Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 2 agosto 2016, n. 16042
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 2 agosto 2016, n. 16042

Il vizio di rescissione per lesione, ex articolo 1448 c.c., e’ un vizio genetico del contratto a tutela dell’equilibrio tra le prestazioni, rispetto al quale rileva innanzitutto il valore delle prestazioni al tempo della conclusione dello stesso. Di conseguenza, tutte le pattuizioni che concernono il prezzo sono essenziali ai fini della determinazione del valore della...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 giugno 2013, n. 13905. Diritto di recesso previsto a favore dell’investitore per i contratti conclusi fuori sede e la connessa sanzione della nullità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 3 giugno 2013, n. 13905   Svolgimento del processo Con atto notificato il 26 maggio 2005 il sig. B.S. citò in giudizio dinanzi al Tribunale di Palermo la Banca Mediolanum s.p.a. (in prosieguo indicata come Mediolanum) riferendo di aver sottoscritto, a seguito delle sollecitazioni di un promotore...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013 n. 6873. Anche nell’appalto continuativo o periodico di servizi, sia pubblico che privato, trova applicazione l’art. 1671 cod. civ., in tema di recesso unilaterale del committente, recesso che costituisce esercizio di un diritto potestativo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013 n. 6873[1] Anche nell’appalto continuativo o periodico di servizi, sia pubblico che privato, trova applicazione l’art. 1671 cod. civ., in tema di recesso unilaterale del committente, recesso che costituisce esercizio di un diritto potestativo e che, come tale … non richiede la...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 7 novembre 2012, n. 19265. Nel contratto di prestazione d’opera per un intervento di chirurgia estetica qualora il cliente recede non deve pagare nulla

  Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza del 7 novembre 2012, n. 19265 Premesso in fatto È stata depositata in cancelleria la seguente relazione: “con la sentenza impugnata il Tribunale di Mondovì ha accolto i primi due motivi dell’appello proposto da T.E. avverso la sentenza del Giudice di Pace di Mondovì del 21 marzo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 novembre 2011, n. 24841. In tema di adempimento contrattuale, la parte adempiente che abbia agito richiedendo l’esecuzione del contratto in forma specifica, ha la facoltà di invocare, in sostituzione dell’originaria pretesa, la facoltà di recesso ai sensi dell’art. 1385 comma 2 c.c.

La massima In tema di adempimento contrattuale, la parte adempiente che abbia agito richiedendo l’esecuzione del contratto in forma specifica, ha la facoltà di invocare, in sostituzione dell’originaria pretesa, la facoltà di recesso ai sensi dell’art. 1385 comma 2 c.c., in quanto il recesso costituisce un diritto della parte che sopravvive alla domanda di adempimento....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 gennaio 2012, n. 549. Il recesso del conduttore

Corte di cassazione – Sezione III – sentenza 17.1.2012, n. 549. Il recesso del conduttore La massima Ai fini del valido ed efficace esercizio del diritto potestativo di recesso del conduttore, a norma della L. 27 luglio 1978, n. 392, art. 27, comma 8, è sufficiente che egli manifesti, con lettera raccomandata o altra modalità...

Rescissione: stato di bisogno e di pericolo
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Rescissione: stato di bisogno e di pericolo

Rescissione: stato di bisogno e di pericolo l’articolo originale – pdf   A)  Introduzione         In generale per rescissione si intende il rimedio concesso ai contraenti quando circostanze esterne (condizioni inique dovute dallo – stato di bisogno e stato di pericolo), che incidono negativamente sul contratto fin dall’origine, provocano uno squilibrio del sinallagma.         Si...