Il principio generale dell’accessione non trova deroga nella disciplina della comunione legale tra coniugi
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Il principio generale dell’accessione non trova deroga nella disciplina della comunione legale tra coniugi

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 gennaio 2024| n. 1709.

Il principio generale dell'accessione posto dall'articolo 934 del Cc non trova deroga nella disciplina della comunione legale tra coniugi, in quanto l'acquisto della proprietà per accessione avviene a titolo originario senza la necessità di un'apposita manifestazione di volontà, mentre gli acquisti ai quali è applicabile l'articolo 177, comma 1, del Cc hanno carattere derivativo, essendone espressamente prevista una genesi di natura negoziale, con la conseguenza che la costruzione realizzata in costanza di matrimonio e in regime di comunione legale da entrambi i coniugi sul terreno di proprietà personale esclusiva di uno di essi è a sua volta proprietà personale ed esclusiva di quest'ultimo, mentre al coniuge non proprietario, che abbia contribuito all'onere della costruzione spetta, previo assolvimento dell'onere della prova di avere fornito il proprio sostegno economico, il diritto di ripetere nei confronti dell'altro coniuge le somme spese a tal fine, ai sensi dell’articolo 2033 del Cc.

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 16 febbraio 2018, n. 3873. La costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell’articolo 934 cod. civ., di proprieta’ comune agli altri comproprietari del suolo, salvo contrario accordo, traslativo della proprieta’ del suolo o costitutivo di un diritto reale su di esso, che deve rivestire la forma scritta ad substantiam
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 16 febbraio 2018, n. 3873. La costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell’articolo 934 cod. civ., di proprieta’ comune agli altri comproprietari del suolo, salvo contrario accordo, traslativo della proprieta’ del suolo o costitutivo di un diritto reale su di esso, che deve rivestire la forma scritta ad substantiam

La costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell’articolo 934 cod. civ., di proprieta’ comune agli altri comproprietari del suolo, salvo contrario accordo, traslativo della proprieta’ del suolo o costitutivo di un diritto reale su di esso, che deve rivestire la forma scritta ad substantiam; Il consenso alla costruzione manifestato...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 24 gennaio 2018, n. 1750. La compravendita di un terreno su cui insistano delle costruzioni comporta, per il principio della accessioneil trasferimento anche dei relativi immobili, ancorche’ non espressamente menzionati nell’atto
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 24 gennaio 2018, n. 1750. La compravendita di un terreno su cui insistano delle costruzioni comporta, per il principio della accessioneil trasferimento anche dei relativi immobili, ancorche’ non espressamente menzionati nell’atto

La compravendita di un terreno su cui insistano delle costruzioni comporta, per il principio della accessione – in forza del quale l’opera esistente sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario dello stesso – il trasferimento anche dei relativi immobili, ancorche’ non espressamente menzionati nell’atto, salvo che il venditore, contestualmente alla cessione, non costituisca, su...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 22 settembre 2017, n. 22203. La costruzione di un’opera da parte di un comproprietario su beni comuni non è disciplinata dalle norme sull’accessione
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 22 settembre 2017, n. 22203. La costruzione di un’opera da parte di un comproprietario su beni comuni non è disciplinata dalle norme sull’accessione

La costruzione di un’opera da parte di un comproprietario su beni comuni non è disciplinata dalle norme sull’accessione, bensì da quelle sulla comunione, secondo le quali costituisce innovazione della cosa comune una modificazione della forma o della sostanza del bene che abbia l’effetto di alterarne la consistenza materiale o la destinazione originaria; ne consegue che,...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3899
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 febbraio 2017, n. 3899

Promossa in giudizio, da parte del proprietario del suolo una porzione del quale sia stato occupato dal vicino nella costruzione di un edificio, l’azione diretta a far valere l’obbligazione indennitaria di cui all’articolo 938 c.c., in tanto tale domanda puo’ essere accolta, in quanto il dominus soli abbia contemporaneamente domandato l’acquisto coattivo della proprieta’ del...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 febbraio 2017, n. 729
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 febbraio 2017, n. 729

L’accessione si verifica ipso iure, al termine del periodo di concessione, per le opere non amovibili, costruite su zona demaniale; con la conseguenza che il successivo atto amministrativo, avente il nomen iuris di “incameramento” o altro equivalente, ha natura meramente ricognitiva e di accertamento Consiglio di Stato sezione VI sentenza 17 febbraio 2017, n. 729...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 gennaio 2017, n.2295
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 30 gennaio 2017, n.2295

Nell’azione di regolamento di confini, qualora il convenuto eccepisca l’intervenuta usucapione invocando l’accessione del possesso, deve fornire la prova dell’avvenuta ‘traditio’ in virtù di un contratto, comunque, volto (pur se invalido e proveniente ‘a non domino’) a trasferire la proprietà del bene oggetto del possesso Per un maggior approfondimento sull’accessione cliccare sull’immagine seguente SUPREMA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 luglio 2016, n. 15340
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 luglio 2016, n. 15340

La convenzione avente a oggetto l’urbanizzazione di un’area di espansione nel contesto di una lottizzazione per un intervento di edilizia agevolata ha normalmente natura di convenzione di lottizzazione ed è in quanto tale idonea a configurare l’obbligazione di trasferimento dei beni a favore del comune. Essa necessita di un successivo atto negoziale di trasferimento i...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 gennaio 2016, n.1237. Nelle controversie riconducibili alle fattispecie regolate dagli artt. 1150 e 936 c.c. nessun indennizzo a carico del proprietario del fondo può essere preteso dal terzo costruttore che abbia realizzato l’opera in violazione della normativa edilizia, autonomamente commettendo nel primo caso, o concorrendo nel secondo, i reati previsti dalle singole disposizioni penali che sanzionano le condotte illecite: ciò non tanto perché possano essere poste in dubbio la sussistenza o l’entità della locupletazione del proprietario del fondo nella prospettiva di un ordine di demolizione da parte della pubblica amministrazione competente, quanto piuttosto perché è da ritenere in contrasto con i principi generali dell’ordinamento ed in particolare con la funzione dell’amministrazione della giustizia che possa l’agente conseguire indirettamente, ma pur sempre per via giudiziaria, quel vantaggio che si era ripromesso di ottenere nel porre in essere l’attività penalmente illecita e che in via diretta gli è precluso dagli artt. 1346 e 1418 c.c.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 25 gennaio 2016, n.1237  Ritenuto in fatto È impugnata la sentenza della Corte di appello di Palermo, depositata il 20 maggio 2011 con cui, in parziale riforma della pronuncia resa dal Tribunale del capoluogo siciliano, è stata rideterminata l’indennità ex art. 936 c.c. dovuta dagli appellanti principali G.A....

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