Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 232. In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 232. In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte

La massima: In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, anche una singola operazione di scissione societaria può essere idonea a costituire quell’atto negoziale fraudolento e/o simulato idoneo a integrare il reato. Sentenza 9 gennaio 2018, n. 232 Data udienza 27 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 aprile 2017, n. 19610
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 aprile 2017, n. 19610

Ai fini della confisca non può essere considerata debitrice dell’erario la moglie che ha ceduto al coniuge separato le quote della società alla quale aveva prima conferito i suoi beni. La cassazione respinge il ricorso del pm secondo il quale anche gli atti di disposizione patrimoniale che hanno a oggetto beni gravati da vincoli (iscrizioni...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 gennaio 2017, n. 3011
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 gennaio 2017, n. 3011

In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, attesa la natura di reato di pericolo concreto, la condotta fraudolenta posta in essere su un immobile deve essere tale da rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva; ne consegue che se tale procedura non è consentita per mancanza dei relativi presupposti è evidente che la...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497

Per la configurabilità del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è necessario che il compimento di atti idonei a impedire il soddisfacimento totale o parziale del credito tributario sia accompagnato dal dolo specifico, rappresentato dalla volontà dell’agente di volersi sottrarre al pagamento delle imposte. Di conseguenza, la donazione da parte dell’imputato della nuda...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 luglio 2015, n. 30371. Ove all’indagato si contesti di aver agito come socio occulto di società utilizzate quali schermi, per realizzare plurimi reati finanziari, non appare conferente l’adozione di una misura che presuppone, al contrario, che il soggetto agente assuma formalmente l’ufficio direttivo di persone giuridiche ed imprese

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 14 luglio 2015, n. 30371 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. BIANCHINI Luisa – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO...