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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 dicembre 2012 n. 48733. Integra gli estremi del reato di estorsione e non quello di truffa la minaccia di prospettare azioni giudiziarie (nella specie decreti ingiuntivi e pignoramenti) al fine di ottenere somme di denaro non dovute o manifestamente sproporzionate rispetto a quelle dovute

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 dicembre 2012 n. 48733[1] Integra gli estremi del reato di estorsione e non quello di truffa la minaccia di prospettare azioni giudiziarie (nella specie decreti ingiuntivi e pignoramenti) al fine di ottenere somme di denaro non dovute o manifestamente sproporzionate rispetto a quelle dovute...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 3 agosto 2012, n. 31535. Punibile di estorsione il datore di lavoro che paga ai lavoratori una somma minore di quella indicata in busta paga

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 3 agosto 2012, n. 31535 Ritenuto in fatto Con sentenza del 26.11.2008 il Tribunale di Nicosia condannava S.V., previa concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, alla pena complessiva di anni sette di reclusione ed euro 3.500 di multa per vari fatti di estorsione in danno...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 5 giugno 2012 n. 21837. Nel delitto di estorsione per la sussistenza della circostanza aggravante speciale delle “più persone riunite” è necessaria la simultanea presenza di non meno di due persone nel luogo e al momento in cui si realizza la violenza o la minaccia

  Corte di cassazione – Sezione unite penali – Sentenza 5 giugno 2012 n. 21837. Nel delitto di estorsione per la sussistenza della circostanza aggravante speciale delle “più persone riunite” è necessaria la simultanea presenza di non meno di due persone nel luogo e al momento in cui si realizza la violenza o la minaccia...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 aprile 2012, n. 16045. In tema di estorsione la minaccia può esplicarsi anche in maniera implicita e indiretta, assumendo toni apparentemente “morbidi” e concilianti, essendo solo necessario che essa sia idonea in concreto a coartare la volontà del soggetto passivo in relazione alle circostanze del fatto, alla personalità dell’agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali del caso.

La Massima In tema di estorsione la minaccia può esplicarsi anche in maniera implicita e indiretta, assumendo toni apparentemente “morbidi” e concilianti, essendo solo necessario che essa sia idonea in concreto a coartare la volontà del soggetto passivo in relazione alle circostanze del fatto, alla personalità dell’agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 aprile 2012, n. 14880. La rapina si differenzia dall’estorsione poiché in essa il reo sottrae la cosa esercitando sulla vittima una violenza o una minaccia diretta e ineludibile, mentre nell’estorsione emergono gli elementi della coartazione e della consegna, ma non del totale annullamento della capacità del soggetto passivo di determinarsi diversamente dalla volontà dell’estorsore

La massima La rapina si differenzia dall’estorsione poiché in essa il reo sottrae la cosa esercitando sulla vittima una violenza o una minaccia diretta e ineludibile, mentre nell’estorsione emergono gli elementi della coartazione e della consegna, ma non del totale annullamento della capacità del soggetto passivo di determinarsi diversamente dalla volontà dell’estorsore. In sostanza, nell’estorsione...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 12.1.2012, n. 517. La differenza tra il delitto di estorsione e quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con minaccia alla persona

La massima Il delitto di estorsione si differenzia da quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con minaccia alla persona non tanto per la materialità del fatto, che può essere identica, quanto per l’elemento intenzionale nell’estorsione caratterizzato, diversamente dall’altro reato, dalla coscienza dell’agente che quanto egli pretende non gli è dovuto, in tutto o in...

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LEGGE 27 gennaio 2012, n. 3. Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonche’ di composizione delle crisi da sovraindebitamento.

LEGGE 27 gennaio 2012, n. 3 Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonche’ di composizione delle crisi da sovraindebitamento. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Capo I MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE VIGENTE IN MATERIA DI USURA E DI ESTORSIONE Art. 1...