Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2564
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2564

Allo scopo di stabilire se un atto amministrativo sia meramente confermativo (e perciò non impugnabile) o di conferma in senso proprio (e, quindi, autonomamente lesivo e da impugnarsi nei termini), occorre verificare se l’atto successivo sia stato adottato o meno senza una nuova istruttoria e una nuova ponderazione degli interessi. In particolare, non può considerarsi...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 maggio 2017, n. 2447
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 maggio 2017, n. 2447

La misura dell’interdittiva antimafia può essere emessa dall’Amministrazione in una logica di anticipazione della soglia di difesa dell’ordine pubblico economico e non postula, come tale, l’accertamento in sede penale di uno o più reati che attestino il collegamento o la contiguità dell’impresa con associazioni di tipo mafioso, potendo basarsi anche sul solo rilievo di elementi...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 16 maggio 2017, n. 2327
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 16 maggio 2017, n. 2327

L’interdittiva antimafia può legittimamente fondarsi anche su fatti risalenti nel tempo, purché dall’analisi del complesso delle vicende esaminate emerga, comunque, un quadro indiziario idoneo a giustificare il necessario giudizio di attualità e di concretezza del pericolo di infiltrazione mafiosa nella gestione dell’attività di impresa Consiglio di Stato sezione III sentenza 16 maggio 2017, n. 2327...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 marzo 2017, n. 1441
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 marzo 2017, n. 1441

Il giudice amministrativo, nello scrutinare la “tenuta” del quadro indiziario posto a base dell’informativa antimafia, deve valutare integralmente le motivazioni di tutti i provvedimenti giurisdizionali, anche ad effetto “scagionante”, per appurare se effettivamente essi abbiano privato funditus di rilevanza gli elementi fattuali, se e nella misura in cui l’apprezzamento dell’autorità amministrativa, come nella vicenda in...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 marzo 2017, n. 1315
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 marzo 2017, n. 1315

Il delitto di cui all’art. 260 del D.L.vo n. 152 del 2006 costituisce elemento in sé bastevole a giustificare l’emissione dell’informativa, perché il disvalore sociale e la portata del danno ambientale connesso al traffico illecito di rifiuti rappresentano, già da soli, ragioni sufficienti a far valutare con attenzione i contesti imprenditoriali, nei quali sono rilevati,...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2017, n. 1156
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 marzo 2017, n. 1156

Non trattandosi di provvedimenti nemmeno latamente sanzionatori, è estranea al sistema delle informative antimafia “qualsiasi logica penalistica di certezza probatoria raggiunta al di là del ragionevole dubbio. Consiglio di Stato sezione III sentenza 13 marzo 2017, n. 1156 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 marzo 2017, n. 1080
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 marzo 2017, n. 1080

L’interdittiva si basa su elementi che se pure non dimostrano definitivamente il collegamento fra il soggetto, persona fisica o giuridica o ente senza personalità giuridica, e la malavita organizzata rendono verosimile, e anzi probabile, l’esistenza dello stesso, salvo che l’interessato non dimostri l’irrilevanza dei suddetti elementi Consiglio di Stato sezione III sentenza 7 marzo 2017,...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2017, n. 982
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 2 marzo 2017, n. 982

Le illegittime attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti, considerate delitto penale ai sensi dell’art. 260 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, costituiscono elemento sufficiente per giustificare l’emanazione dell’informativa. La sentenza ha motivato che il traffico illecito di rifiuti comporta un disvalore sociale, con il rischio di infiltrazioni di malaffare che hanno le...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 agosto 2016, n. 3633
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 agosto 2016, n. 3633

L’interdittiva antimafia costituisce una causa ostativa alla partecipazione alle procedure selettive che impone l’estromissione dalla gara delle imprese che ne risultino destinatarie Consiglio di Stato sezione V sentenza 12 agosto 2016, n. 3633 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul...