Lavoro autonomo e subordinato cosa rileva ai fini della distinzione
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Lavoro autonomo e subordinato cosa rileva ai fini della distinzione

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 15 ottobre 2018, n. 25711. La massima estrapolata: Ai fini della distinzione tra lavoro autonomo e subordinato, quando l’elemento dell’assoggettamento del lavoratore alle direttive altrui non è agevolmente apprezzabile a causa delle peculiarità delle mansioni (e, in particolare, della loro natura intellettuale o professionale) e del relativo atteggiarsi del...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2018, n. 836. Il lavoratore adibito a mansioni non rispondenti alla qualifica può chiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell’ambito della qualifica di appartenenza
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2018, n. 836. Il lavoratore adibito a mansioni non rispondenti alla qualifica può chiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell’ambito della qualifica di appartenenza

Il lavoratore adibito a mansioni non rispondenti alla qualifica può chiedere giudizialmente la riconduzione della prestazione nell’ambito della qualifica di appartenenza, ma non può rifiutarsi senza avallo giudiziario di eseguire la prestazione richiestagli, essendo egli tenuto a osservare le disposizioni per l’esecuzione del lavoro impartite dall’imprenditore, ai sensi degli artt. 2086 e 2104 c.c., da...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 gennaio 2018, n. 88. Non è antisindacale la modifica dell’orario di lavoro senza consultare la delegazione sindacale se si tratta solo della fase esecutiva di un accordo più ampio già raggiunto
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 gennaio 2018, n. 88. Non è antisindacale la modifica dell’orario di lavoro senza consultare la delegazione sindacale se si tratta solo della fase esecutiva di un accordo più ampio già raggiunto

Non è antisindacale la modifica dell’orario di lavoro senza consultare la delegazione sindacale se si tratta solo della fase esecutiva di un accordo più ampio già raggiunto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 88 Data udienza 5 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 gennaio 2018, n. 92. Ciascun gruppo parlamentare non puo’ ritenersi prosecuzione o continuazione di un gruppo parlamentare della precedente legislatura
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 gennaio 2018, n. 92. Ciascun gruppo parlamentare non puo’ ritenersi prosecuzione o continuazione di un gruppo parlamentare della precedente legislatura

Ciascun gruppo parlamentare non puo’ ritenersi prosecuzione o continuazione di un gruppo parlamentare della precedente legislatura e, in linea piu’ generale, si era trascurato di considerare che si e’ in presenza di soggetti giuridici diversi, sicche’ l’estinzione di uno di essi (ovvero di un gruppo parlamentare) non comporta alcun fenomeno di successione nel debito in...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 4 gennaio 2018, n. 82. Demansionamento se il dipendente viene spostata in settori che non richiedono la professionalità acquisita in passato
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 4 gennaio 2018, n. 82. Demansionamento se il dipendente viene spostata in settori che non richiedono la professionalità acquisita in passato

Demansionamento se il dipendente viene spostata in settori che non richiedono la professionalità acquisita in passato.   Ordinanza 4 gennaio 2018, n. 82 Data udienza 18 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNA Antonio – Presidente Dott. DE GREGORIO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 gennaio 2018, n. 1. Il contratto d’appalto ed il contratto d’opera si differenziano per il fatto che nel primo l’esecuzione dell’opera commissionata avviene mediante una organizzazione di media o grande impresa cui l’obbligato e’ preposto, mentre nel secondo con il prevalente lavoro di quest’ultimo, pur se coadiuvato da componenti della sua famiglia o da qualche collaboratore, secondo il modulo organizzativo della piccola impresa
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 gennaio 2018, n. 1. Il contratto d’appalto ed il contratto d’opera si differenziano per il fatto che nel primo l’esecuzione dell’opera commissionata avviene mediante una organizzazione di media o grande impresa cui l’obbligato e’ preposto, mentre nel secondo con il prevalente lavoro di quest’ultimo, pur se coadiuvato da componenti della sua famiglia o da qualche collaboratore, secondo il modulo organizzativo della piccola impresa

L’elemento, che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo, sia essenzialmente l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia ed inserimento nell’organizzazione aziendale, mentre altri elementi, quali l’assenza di rischio, la continuita’ della prestazione, l’osservanza di un orario e la...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30868. Diritto al contratto a tempo indeterminato al borsista al quale non è stato impartito alcun insegnamento ma sul quale, al contrario, è stato esercitato il potere direttivo
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30868. Diritto al contratto a tempo indeterminato al borsista al quale non è stato impartito alcun insegnamento ma sul quale, al contrario, è stato esercitato il potere direttivo

La qualificazione giuridica del rapporto di lavoro e’ censurabile in sede di legittimita’ soltanto limitatamente alla scelta dei parametri normativi di individuazione della natura subordinata o autonoma del rapporto, mentre l’accertamento degli elementi, che rivelino l’effettiva presenza del parametro stesso nel caso concreto attraverso la valutazione delle risultanze processuali e che sono idonei a ricondurre...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 ottobre 2017, n. 25151. La riconosciuta dipendenza della malattia da una causa di servizio non implica necessariamente, né può far presumere, che l’evento dannoso sia derivato dalle condizioni di insicurezza dell’ambiente di lavoro
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 ottobre 2017, n. 25151. La riconosciuta dipendenza della malattia da una causa di servizio non implica necessariamente, né può far presumere, che l’evento dannoso sia derivato dalle condizioni di insicurezza dell’ambiente di lavoro

La riconosciuta dipendenza della malattia da una causa di servizio non implica necessariamente, né può far presumere, che l’evento dannoso sia derivato dalle condizioni di insicurezza dell’ambiente di lavoro, essendo ben possibile che la patologia accertata debba essere collegata alla qualità intrinsecamente usurante della ordinaria prestazione lavorativa ed al logoramento dell’organismo del dipendente esposto ad...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 18 settembre 2017, n. 21566. I sindaci sono tenuti a rispondere anch’essi in solido con gli amministratori, per violazione dell’obbligo di vigilare, con professionalità e diligenza, sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di correttezza amministrativa nella gestione della società
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 18 settembre 2017, n. 21566. I sindaci sono tenuti a rispondere anch’essi in solido con gli amministratori, per violazione dell’obbligo di vigilare, con professionalità e diligenza, sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di correttezza amministrativa nella gestione della società

I sindaci sono tenuti a rispondere anch’essi in solido con gli amministratori, per violazione dell’obbligo di vigilare, con professionalità e diligenza, sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di correttezza amministrativa nella gestione della società, a nulla valendo contestare la propria responsabilità per gli atti di gestione posti in essere nel...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 ottobre 2017, n. 22984. Ai fini della distinzione tra rapporto di lavoro autonomo e subordinato
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 ottobre 2017, n. 22984. Ai fini della distinzione tra rapporto di lavoro autonomo e subordinato

Ai fini della distinzione tra rapporto di lavoro autonomo e subordinato, il criterio determinante è proprio quello della subordinazione, intesa come vincolo di natura personale che assoggetta il prestatore al potere direttivo del datore, con conseguente limitazione della sua autonomia, mentre altri elementi quali assenza di rischio, retribuzione, orari, possono avere una portata solo sussidiaria...