Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6770
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6770

Il trasferimento d’azienda o di un ramo è configurabile anche in caso di successione nell’appalto di servizio, quando c’è un passaggio di beni di entità non trascurabile tale da rendere possibile lo svolgimento di un’impresa Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 marzo 2017, n. 6770 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 marzo 2017, n. 6534
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 marzo 2017, n. 6534

E’ legittimo il licenziamento del responsabile della ristorazione di mense pubbliche, il quale omette di denunciare lo stato di obsolescenza e inadeguatezza degli impianti agli eventuali terzi proprietari degli stessi, costituendo il mantenimento delle condizioni di idoneità, sotto il profilo igienico-sanitario, dell’intero ambiente la parte essenziale e, talora, massima della tutela degli utenti attuabile attraverso...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7346
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7346

La giusta causa di licenziamento – per costante orientamento della Cassazione – deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro e, in particolare, dell’elemento fiduciario, dovendo il giudice valutare, da un lato, la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva e soggettiva dei medesimi, alle...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 marzo 2017, n. 8260
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 marzo 2017, n. 8260

Il verbale di conciliazione sottoscritto in sede sindacale è annullabile, ai sensi degli artt. 1427 e 1439 cod. civ., se la società datrice di lavoro si rende responsabile di una condotta tale da integrare un dolo omissivo in danno del proprio dipendente, ponendo in essere un complesso comportamento volto, con malizia od astuzia, a trarre...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619

Illegittimo il licenziamento per giusta causa quando alla base venga contestato al prestatore di aver comunicato la propria assenza con anticipo di 5 ore e 18 minuti piuttosto che con anticipo di 6 ore come prescritto dalle disposizioni aziendali Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2017, n. 4619 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2017, n. 2004
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2017, n. 2004

Il divieto di licenziamento della lavoratrice madre è reso inoperante, ai sensi dell’art. 3 lettera a) del d.lgs. 26 marzo 2001 n. 151, quando ricorra la colpa grave della lavoratrice, che non può ritenersi integrata dalla sussistenza di un giustificato motivo soggettivo, ovvero di una situazione prevista dalla contrattazione collettiva quale giusta causa idonea a...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2017, n. 1997
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2017, n. 1997

Interposizione fittizia se l’addetta al Take away, “formalmente” a contratto a progetto con una Srl in realtà segue le direttive di lavoro dei dirigenti del supermercato Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 gennaio 2017, n. 1997 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 850 
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 gennaio 2017, n. 850 

Il computo del tempo di viaggio presuppone che non vi sia coincidenza del luogo di inizio con quello di cessazione del lavoro giornaliero e che tale circostanza sia determinata, non da una scelta del lavoratore ma, in via esclusiva, da una necessità logistica aziendale (restando irrilevante la scelta del mezzo usato per lo spostamento); posto...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 dicembre 2016, n. 25368

La ripetizione del patto di prova in successivi contratti di lavoro tra le medesime parti è ammissibile se, in base all’apprezzamento del giudice di merito, vi sia la necessità per il datore di lavoro di verificare, oltre alle qualità professionali, anche il comportamento e la personalità del lavoratore in relazione all’adempimento della prestazione, trattandosi di...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 novembre 2016, n. 23736
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 novembre 2016, n. 23736

Licenziamento collettivo illegittimo nel caso in cui il datore non comunichi agli enti regionali per l’impiego e alle associazioni di categoria l’elenco dei lavoratori licenziati. Il tutto deve essere fatto entro il termine inderogabile di 7 giorni dalla comunicazione dell’atto di recesso (termine introdotto dall’articolo 1, comma 44, della legge 92/2012) Suprema Corte di Cassazione...