In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della valutazione della proporzionalita’ tra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione non gia’ l’assenza o la speciale tenuita’ del danno patrimoniale, ma la ripercussione sul rapporto di lavoro di una condotta suscettibile di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento
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In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della valutazione della proporzionalita’ tra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione non gia’ l’assenza o la speciale tenuita’ del danno patrimoniale, ma la ripercussione sul rapporto di lavoro di una condotta suscettibile di porre in dubbio la futura correttezza dell’adempimento

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 aprile 2018, n. 8194. In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della valutazione della proporzionalita’ tra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione non gia’ l’assenza o la speciale tenuita’ del danno patrimoniale, ma la ripercussione sul rapporto di lavoro di una condotta suscettibile di...

Il datore di lavoro deve procedere alla formale contestazione dei fatti addebitabili al lavoratore dipendente non appena ne venga a conoscenza e gli stessi appaiano ragionevolmente sussistenti.
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Il datore di lavoro deve procedere alla formale contestazione dei fatti addebitabili al lavoratore dipendente non appena ne venga a conoscenza e gli stessi appaiano ragionevolmente sussistenti.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2018, n. 7839. La tempestivita’ della contestazione deve essere valutata partendo dal momento dell’avvenuta conoscenza da parte del datore di lavoro della situazione contestata e non dell’astratta percettibilita’ o conoscibilita’ dei fatti stessi. La tempestivita’ della contestazione e del licenziamento, poi, la cui “ratio” riflette l’esigenza di...

In materia di rapporto di lavoro dirigenziale le garanzie procedimentali dettate dalla L. 20 maggio 1970, n. 300, articolo 7, commi 2 e 3, in quanto espressione di un principio di generale garanzia fondamentale, trovano applicazione anche nell’ipotesi del licenziamento di un dirigente
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In materia di rapporto di lavoro dirigenziale le garanzie procedimentali dettate dalla L. 20 maggio 1970, n. 300, articolo 7, commi 2 e 3, in quanto espressione di un principio di generale garanzia fondamentale, trovano applicazione anche nell’ipotesi del licenziamento di un dirigente

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2018, n. 7426. In materia di rapporto di lavoro dirigenziale, ferma l’insussistenza di una piena coincidenza tra le ragioni di licenziamento di un dirigente e di un licenziamento disciplinare, per la peculiare posizione del predetto e il relativo vincolo fiduciario, le garanzie procedimentali dettate dalla L. 20...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2018, n. 6425. Affinche’ possa utilmente dedursi in sede di legittimita’ un vizio di omessa pronunzia, ai sensi dell’articolo 112 c.p.c.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2018, n. 6425. Affinche’ possa utilmente dedursi in sede di legittimita’ un vizio di omessa pronunzia, ai sensi dell’articolo 112 c.p.c.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, entenza 15 marzo 2018, n. 6425 Affinche’ possa utilmente dedursi in sede di legittimita’ un vizio di omessa pronunzia, ai sensi dell’articolo 112 c.p.c., e’ necessario, da un lato, che al giudice del merito siano state rivolte una domanda od un’eccezione autonomamente apprezzabili, ritualmente ed inequivocabilmente formulate, per le quali...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 dicembre 2017, n. 30985. La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 dicembre 2017, n. 30985. La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare

La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare, ricadente ratione temporis nella disciplina dell’art. 18 st.lav., come modificato dall’art. 1, comma 42, della l. n. 92 del 2012, comporta l’applicazione della sanzione dell’indennità come prevista dal quinto comma dello stesso art. 18 st.lav. Sentenza 27...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 ottobre 2017, n. 23408. Nel licenziamento disciplinare non vi è un obbligo del datore di lavoro di offrire in consultazione i documenti aziendali all’incolpato
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 ottobre 2017, n. 23408. Nel licenziamento disciplinare non vi è un obbligo del datore di lavoro di offrire in consultazione i documenti aziendali all’incolpato

Nel licenziamento disciplinare non vi è un obbligo del datore di lavoro di offrire in consultazione i documenti aziendali all’incolpato ma l’azienda è tenuto a farlo soltanto ove egli ne faccia specifica richiesta. Sentenza 6 ottobre 2017, n. 23408 Data udienza 15 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 agosto 2017, n. 19103
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 agosto 2017, n. 19103

L’azienda che licenzia la dipendente accusata di aver denigrato la società, con contestazioni generiche, deve il risarcimento all’erede, in seguito alla morte della donna. L’indennità è commisurata alla retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento illegittimo fino a quello del decesso. Sentenza 1 agosto 2017, n. 19103 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 luglio 2017, n. 18184
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 luglio 2017, n. 18184

Legittimo il licenziamento della cassiera del supermercato che accredita sulla propria carta punti l’importo della spesa fatta dai clienti Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 luglio 2017, n. 18184 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 luglio 2017, n. 17531
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 luglio 2017, n. 17531

Il badge deve avere solo la funzione di attestare la presenza del lavoratore e non deve costituire un mezzo per controllare il prestatore stesso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 luglio 2017, n. 17531 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10642
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10642

Il licenziamento disciplinare intimato senza osservare le garanzie previste dall’articolo 7 , comma 6, della legge 300/1970 non è nullo ma ingiustificato. Nel senso che anche se esistente sotto il profilo della giusta causa non può essere addotto dal datore per sottrarsi all’operatività della tutela apprestata dall’ordinamento nelle diverse situazioni o all’onere del preavviso ex...