In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la necessità di una “autonoma valutazione” delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza da parte del giudice
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In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la necessità di una “autonoma valutazione” delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza da parte del giudice

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 agosto 2018, n. 38505. La massima estrapolata: In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la necessità di una “autonoma valutazione” delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza da parte del giudice, richiesta dall’articolo 292, comma 1, lettera c), del Cpp, così come modificato a...

È nulla la misura cautelare della custodia in carcere per lo spacciatore colto in flagranza davanti alla scuola se la sostanza sequestrata, che per stessa ammissione dell’imputato era droga, non viene sottoposta a nessun esame
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È nulla la misura cautelare della custodia in carcere per lo spacciatore colto in flagranza davanti alla scuola se la sostanza sequestrata, che per stessa ammissione dell’imputato era droga, non viene sottoposta a nessun esame

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 6 agosto 2018, n. 37852. La massima estrapolata: È nulla la misura cautelare della custodia in carcere per lo spacciatore colto in flagranza davanti alla scuola se la sostanza sequestrata, che per stessa ammissione dell’imputato era droga, non viene sottoposta a nessun esame, neppure al narcotest, per mancanza...

In tema di bancarotta sono ingiustificate le misure cautelari se gli indagati non rivesto più cariche sociali
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In tema di bancarotta sono ingiustificate le misure cautelari se gli indagati non rivesto più cariche sociali

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 19 luglio 2018, n. 33912. La massima estrapolata: In tema di bancarotta sono ingiustificate le misure cautelari se gli indagati non rivesto più cariche sociali Sentenza 19 luglio 2018, n. 33912 Data udienza 6 luglio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

In tema di misure cautelari personali, il pericolo di reiterazione del reato di cui all’articolo 274 c.p.p., comma 1, lettera c)
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In tema di misure cautelari personali, il pericolo di reiterazione del reato di cui all’articolo 274 c.p.p., comma 1, lettera c)

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 18 giugno 2018, n. 27957. La massima estrapolata: In tema di misure cautelari personali, il pericolo di reiterazione del reato di cui all’articolo 274 c.p.p., comma 1, lettera c), deve essere non solo concreto – fondato cioe’ su elementi reali e non ipotetici – ma anche attuale, nel...

In tema di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, a seguito della riforma introdotta dalla L. n. 47 del 2015, ove non si sia al cospetto di una delle ipotesi di presunzione assoluta di adeguatezza
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In tema di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, a seguito della riforma introdotta dalla L. n. 47 del 2015, ove non si sia al cospetto di una delle ipotesi di presunzione assoluta di adeguatezza

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 7 giugno 2018, n. 26021. La massima estrapolata: In tema di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, a seguito della riforma introdotta dalla L. n. 47 del 2015, ove non si sia al cospetto di una delle ipotesi di presunzione assoluta di adeguatezza, il giudice deve...

In tema di convalida del fermo di indiziato di delitto, la fondatezza del pericolo di fuga
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In tema di convalida del fermo di indiziato di delitto, la fondatezza del pericolo di fuga

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26879. Le massime estrapolate: In tema di convalida del fermo di indiziato di delitto, la fondatezza del pericolo di fuga va verificata con valutazione “ex ante”, desumendo da elementi concreti la rilevante probabilita’ che l’indagato si potesse dare alla fuga; Nella motivazione della convalida...

La prescrizione del braccialetto elettronico non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalita’ di esecuzione degli arresti domiciliari, e per applicarla non vi e’ necessita’ di motivazione.
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La prescrizione del braccialetto elettronico non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalita’ di esecuzione degli arresti domiciliari, e per applicarla non vi e’ necessita’ di motivazione.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21653. La massima estrapolata: In tema di misure cautelari, il Tribunale del riesame, nel valutare la inadeguatezza degli arresti domiciliari rispetto al pericolo di recidivanza deve adeguatamente motivare le ragioni per le quali le esigenze cautelari non possono essere tutelate con l’impiego del cosiddetto...

In tema di misure cautelari personali, allorche’ sia denunciato, con ricorso per cassazione, vizio di motivazione del provvedimento emesso dal tribunale in sede di riesame o di appello cautelare in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza e alle esigenze cautelari
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In tema di misure cautelari personali, allorche’ sia denunciato, con ricorso per cassazione, vizio di motivazione del provvedimento emesso dal tribunale in sede di riesame o di appello cautelare in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza e alle esigenze cautelari

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21958. La massima estrapolata: Il controllo di legittimita’ sulla motivazione delle ordinanze emesse a seguito di impugnazione di provvedimenti in materia di liberta’ personale e’ diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell’apparato argomentativo, sia in ordine al collegamento degli indizi al...

In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa dell’indiziato con cose o tracce del reato
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In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa dell’indiziato con cose o tracce del reato

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21942. La massima estrapolata: L’eccezionalita’ dell’arresto in flagranza trova ragionevole giustificazione nella “constatazione (da parte di chi procede all’arresto) della condotta del reo, nell’atto stesso della commissione del delitto, ovvero della diretta percezione di condotte e situazioni personali dell’autore del reato, immediatamente correlate alla...

Ai fini della delibazione da compiersi quanto al pericolo di recidiva non e’ possibile prescindere dalla valutazione della gravita’ del fatto medesimo nelle sue concrete manifestazioni
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Ai fini della delibazione da compiersi quanto al pericolo di recidiva non e’ possibile prescindere dalla valutazione della gravita’ del fatto medesimo nelle sue concrete manifestazioni

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20830. La massima estrapolata: Il nuovo testo dell’articolo 274 c.p.p., comma 1, lettera b) e c) risultante dalle modifiche apportate dalla L. n. 47 del 2015, se non consente di desumere il pericolo di fuga e di recidiva esclusivamente dalla gravita’ del titolo di...