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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 dicembre 2017, n. 57503. La disposizione di cui all’art. 580 c.p. punisce l’istigazione al suicidio a condizione che la stessa venga accolta e il suicidio si verifichi o, quanto meno, che il suicida, fallendo il suo intento, si procuri una lesione grave o gravissima

La disposizione di cui all’art. 580 c.p. punisce l’istigazione al suicidio a condizione che la stessa venga accolta e il suicidio si verifichi o, quanto meno, che il suicida, fallendo il suo intento, si procuri una lesione grave o gravissima Sentenza 22 dicembre 2017, n. 57503 Data udienza 23 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54879. Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 612 c.p., è sufficiente l’ingiustizia del danno
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 dicembre 2017, n. 54879. Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 612 c.p., è sufficiente l’ingiustizia del danno

Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 612 c.p., è sufficiente l’ingiustizia del danno, senza necessità che si realizzi l’effettiva intimidazione della vittima – ha invece ribadito che il reato di minaccia non sussiste ogniqualvolta la formula intimidatoria utilizzata sia impersonale ed evochi un male futuro, la cui realizzazione non dipende dalla volontà...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 novembre 2017, n. 51622. Resta l’aggravante e dunque la rilevanza penale per la condotta in danno di un bene esposto alla fede pubblica anche quanto ci si trovi in presenza di un sistema di allarme o videoregistrazione.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 novembre 2017, n. 51622. Resta l’aggravante e dunque la rilevanza penale per la condotta in danno di un bene esposto alla fede pubblica anche quanto ci si trovi in presenza di un sistema di allarme o videoregistrazione.

Resta l’aggravante e dunque la rilevanza penale per la condotta in danno di un bene esposto alla fede pubblica anche quanto ci si trovi in presenza di un sistema di allarme o videoregistrazione. Sentenza 13 novembre 2017, n. 51622 Data udienza 19 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 ottobre 2017, n. 48765. Bancarotta documentale per chi annoti fatture non rispondenti al vero rispetto ai reali soggetti tra cui sono effettivamente intervenute le operazioni commerciali documentate.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 ottobre 2017, n. 48765. Bancarotta documentale per chi annoti fatture non rispondenti al vero rispetto ai reali soggetti tra cui sono effettivamente intervenute le operazioni commerciali documentate.

Bancarotta documentale per chi annoti fatture non rispondenti al vero rispetto ai reali soggetti tra cui sono effettivamente intervenute le operazioni commerciali documentate. Sentenza 24 ottobre 2017, n. 48765 Data udienza 12 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 novembre 2017, n. 51113. Il corridoio di passaggio di un Istituto Scolastico non presenta i caratteri tipici della “privata dimora” di cui all’art. 624 bis c.p. in quanto tale luogo non è suscettibile di esclusione ai terzi
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 novembre 2017, n. 51113. Il corridoio di passaggio di un Istituto Scolastico non presenta i caratteri tipici della “privata dimora” di cui all’art. 624 bis c.p. in quanto tale luogo non è suscettibile di esclusione ai terzi

Il corridoio di passaggio di un Istituto Scolastico non presenta i caratteri tipici della “privata dimora” di cui all’art. 624 bis c.p. in quanto tale luogo non è suscettibile di esclusione ai terzi; manca un rapporto di durata temporale persona-luogo di sostanziosa consistenza; non si tratta di un luogo generalmente adibito ad attività di studio...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 ottobre 2017, n. 46430. La disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 ottobre 2017, n. 46430. La disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere

Con la legge 23 giugno 2017 n. 103, entrata in vigore il 3 agosto 2017, è stata modificata la disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, contenuta nell’articolo 428 del Cpp, nel senso che il ricorso per cassazione, introdotto con la legge n. 46 del 2006, è stato sostituito dall’appello, alla cui proposizione...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39804. Opposizione all’archiviazione ove la persona offesa indichi le ragioni del dissenso, il giudice non puo’ decidere “de plano”
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39804. Opposizione all’archiviazione ove la persona offesa indichi le ragioni del dissenso, il giudice non puo’ decidere “de plano”

In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione per particolare tenuita’ del fatto, ove la persona offesa indichi le ragioni del dissenso, il giudice non puo’ decidere “de plano” ma deve necessariamente fissare l’udienza in camera di consiglio, ai sensi dell’articolo 409 c.p.p., comma 2, essendo cio’ funzionale alla instaurazione del contraddittorio tra le parti...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39771. In ordine alla responsabilità medica delle ostetriche per la morte intrauterina del feto
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39771. In ordine alla responsabilità medica delle ostetriche per la morte intrauterina del feto

Per la morte intrauterina del feto, non possono considerate responsabili le ostetriche in servizio nella clinica privata se manca la prova che un coinvolgimento del medico avrebbe impedito l’evento.   Sentenza 31 agosto 2017, n. 39771 Data udienza 31 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40839 
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40839 

In tema di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri è necessario tenere in adeguata considerazione la natura “formale” del reato di cui all’art. 496 c.p., sicché la possibilità che una dichiarazione “implicita” integri la previsione in oggetto deve essere circoscritta, onde non violare il principio di legalità di cui...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 luglio 2017, n. 37957
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 luglio 2017, n. 37957

Perché ci sia contraffazione, alterazione o uso di marchi è necessario considerare l’aspetto dell’intero prodotto per cui per integrare la fattispecie è necessario che l’imitazione servile sia nel complesso idonea a determinare la confusione tra i due prodotti e che i modelli si reputino identici quando le loro caratteristiche differiscano solo per dettagli irrilevanti Sentenza...