Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 giugno 2017, n. 28623
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 giugno 2017, n. 28623

È configurabile il reato di stalking in caso di bullismo Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 8 giugno 2017, n. 28623 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano – Presidente Dott. MAZZITELLI Caterina – Consigliere Dott. GORJAN...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 30 marzo 2017, n. 16111
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 30 marzo 2017, n. 16111

Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che, senza autorizzazione degli organi sociali, si ripaghi dei suoi crediti verso la società in dissesto relativi a compensi per il lavoro prestato, prelevando dalla cassa sociale una somma congrua rispetto a tale lavoro; integra, invece, il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 21 febbraio 2017, n. 8351
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 21 febbraio 2017, n. 8351

Pagano i danni derivanti dal reato il sindaco e il responsabile del procedimento del Comune che attestano falsamente che l’area comune territoriale è satura per ampliare un Pip decaduto in un settore caratterizzato da attività vincolata Suprema Corte di Cassazione, sezione V penale sentenza 21 febbraio 2017, n. 8351 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 febbraio 2017, n. 8482
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 febbraio 2017, n. 8482

L’uso dei social network, e quindi la diffusione di messaggi veicolati a mezzo internet, integra un’ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell’art. 595, comma 3, cod. pen., in quanto trattasi di condotta potenzialmente in grado di raggiungere un numero indeterminato o, comunque, quantitativamente apprezzabile di persone, qualunque sia la modalità informatica di condivisione e di...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 gennaio 2017, n. 2550
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 gennaio 2017, n. 2550

Confermata la responsabilità per la dipendente dell’Agenzia delle entrate che guarda per “curiosità” i redditi dei conoscenti Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 19 gennaio 2017, n. 2550 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano – Presidente...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 gennaio 2017, n. 2532
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 gennaio 2017, n. 2532

Condanna per minaccia al condomino che con una pistola di plastica impedisce ad un altro di parcheggiare la sua auto nell’androne Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 19 gennaio 2017, n. 2532 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 febbraio 2017, n.5781
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 febbraio 2017, n.5781

Il delitto di sostituzione di persona ex art. 494 cod. pen. ha natura sussidiaria e trova applicazione solo se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica; la condotta di colui che, privo di documenti di identificazione, nel corso di un controllo stradale fornisca false dichiarazioni sulla propria identità – considerato che...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 gennaio 2017, n. 854
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 gennaio 2017, n. 854

Per la concessione di una misura alternativa alla detenzione, la scissione del cumulo giuridico delle pene irrogate per il reato continuato determina ove il reato ostativo sia un reato satellite, la necessità di fare riferimento alla pena inflitta in concreto a titolo di aumento per la continuazione Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 gennaio 2017, n. 547
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 gennaio 2017, n. 547

In un caso di bancarotta fraudolenta l’esistenza di procura speciale non basta per affermare il ruolo di amministratore di fatto se manca la prova che sia stata effettivamente utilizzata. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 gennaio 2017, n. 547 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 3 febbraio 2017, n. 5224
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 3 febbraio 2017, n. 5224

L’art. 37 del d.lgs. n. 274/2000 implica la facoltà di proporre appello avverso le sentenze di secondo grado, in caso di condanna al pagamento di una pena pecuniaria, a patto che si impugni contestualmente «anche il capo della decisione relativo al risarcimento del danno». L’art. 574, comma 4, c.p.p., è applicato, «senza trovare ostacolo» nell’art....