Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18083
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18083

Nel caso in cui la firma di traenza indichi un nome completamente diverso dal titolare dei conto corrente, tale che non sia in alcun modo possibile ingenerare nella banca trattaria il dubbio dell’apparente riferibilità dell’assegno al predetto titolare, non vi è ragione di elevare il protesto a suo nome Suprema Corte di Cassazione sezione I...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 luglio 2015, n. 15861. Il protesto non tempestivo degli assegni privi di fondi, dovuto alla condotta omissiva del notaio, lo espone alla responsabilità, nei confronti dell’istituto bancario per cui svolge il servizio, per la perdita dell’azione di regresso

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 luglio 2015, n. 15861 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 15 dicembre 1992, la Cassa Rurale ed Artigiana di Castelvetrano, attualmente Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” di (omissis) , conveniva in giudizio, davanti al Tribunale di Marsala, i notai G.G. , A.V. e L.V....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 aprile 2015, n. 7661. In caso di protesto illegittimo, il danno patrimoniale (in questo caso subito dalla attività commerciale) e quello non patrimoniale (alla reputazione) vanno sempre provati dal richiedente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 aprile 2015, n. 7661 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARLEO Giovanni – Presidente Dott. CARLUCCIO Giuseppa – rel. Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere Dott. VINCENTI Enzo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 luglio 2014, n. 15266. Prima della scadenza del termine di otto giorni previsto (all'interno dello stesso comune) per il pagamento degli assegni, la banca non solo non può tenere conto della revoca disposta dal cliente ma, al contrario, deve provvedere al pagamento in presenza di fondi.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 3 luglio 2014, n. 15266 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – rel. Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 3427 del 14 febbraio 2014. È tenuto al risarcimento del danno il notaio che abbia indebitamente levato protesto cambiario nei confronti di un imprenditore, anche se ha cancellato e rettificato l’errore. Il danno di immagine comporta, per l’imprenditore protestato illegittimamente, il rischio di avere maggiore difficoltà nell’accedere al credito

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE IIII sezione sentenza n. 3427 DEL 14 FEBBRAIO 2014 ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 2366-2008 proposto da: M. F. elettivamente domiciliato in ROMA, LUNGOTEVERE DELLA VITTORIA 10, presso lo studio dell’avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall’avvocato (OMISSIS), giusta delega in atti; -ricorrente – Contro G.C. elettivamente domiciliato in ROMA,...

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Corte di cassazione, sezione I, sentenza 12novembre 2013 n. 25371. Il protesto deve essere elevato nei confronti di chi abbia emesso il titolo secondo quello che risulta dalla firma di emittenza o di traenza

Il testo integrale   Corte di cassazione, sezione I, sentenza 12novembre 2013 n. 25371[1]  Il protesto deve essere elevato nei confronti di chi abbia emesso il titolo secondo quello che risulta dalla firma di emittenza o di traenza. Ove si ravvisino esplicitamente nel titolo indici univocamente attestanti l’esistenza di un rapporto di rappresentanza, il protesto...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 febbraio 2013, n. 3286. In tema di risarcimento del danno da protesto illegittimo di assegno bancario, la semplice illegittimità del protesto, pur costituendo un indizio in ordine all’esistenza di un danno alla reputazione, non sarebbe di per sé sufficiente per la liquidazione del danno

La massima In tema di risarcimento del danno da protesto illegittimo di assegno bancario, la semplice illegittimità del protesto, pur costituendo un indizio in ordine all’esistenza di un danno alla reputazione, non sarebbe di per sé sufficiente per la liquidazione del danno, essendo necessarie la gravità della lesione e la non futilità del danno, da...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 31 maggio 2012, n. 8787. In caso di carnet di assegni rubato protesto illegittimo; la banca ed il notaio responsabili dei danni causati per aver erroneamente indicato il nominativo del protestato

Suprema Corte di Cassazione Sezione Prima Sentenza del 31 maggio 2012, n. 8787 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 10 marzo 2000, S.E. , S.S. e Se.El. convenivano in giudizio dinanzi al Tribunale di Viterbo la Banca (…) s.p.a. per sentirla condannare al risarcimento dei danni subiti a seguito del protesto di...