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Corte di Cassazione, sezione unite, ordinanza 1 ottobre 2014, n. 20661. L'esclusione dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia dalla possibilità di essere ammessi a prestare il servizio civile nazionale viola la Costituzione

Suprema Corte di Cassazione sezione unite ordinanza 1 ottobre 2014, n. 20661 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. RORDORF Renato – Presidente Sezione Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere Dott. BERNABAI Renato...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 settembre 2014, n. 18523. L'accesso al pubblico impiego e quindi ai concorsi pubblici è riservato ai cittadini italiani, ai cittadini membri dell'Unione Europea e, dal 2007, anche a chi ha ottenuto lo status di rifugiato. La legge non prevede l'accesso invece ai cittadini extracomunitari

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 settembre 2014, n. 18523 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – Consigliere Dott. GHINOY...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 settembre 2014, n. 4443. E' infondato il ricorso esperito avverso il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, dello straniero, destinatario del decreto di espulsione, con accompagnamento alla frontiera, in quanto, ai sensi del comma 13, dell'art. 13, del D.Lge. n. 286 del 1998, è previsto che lo straniero espulso non possa rientrare nel territorio dello Stato senza una speciale autorizzazione del Ministro dell' Interno non consentendo, la formulazione della norma, alcun dubbio in merito alla valenza ostativa del provvedimento di espulsione al reingresso nel territorio nazionale facendo salva, peraltro, la possibilità di richiedere l'autorizzazione al rientro anticipato. Ne discende che nel caso di specie l'appellante non aveva titolo al rilascio ab origine del permesso di soggiorno e nemmeno al rinnovo dello stesso, né alcun margine di discrezionalità era lasciato all'amministrazione, la quale, una volta accertato che il richiedente era colpito dalla misura dell'espulsione, non poteva far altro che decretare il rigetto dell'istanza di rinnovo trattandosi di atto dovuto, per la cui adozione è esclusa alcuna valutazione dell'inserimento sociale dell'interessato

  Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 settembre 2014, n. 4443 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3125 del 2009, proposto da: Ol.Be., rappresentata e difesa dall’avv. Lo.Bu., con domicilio eletto presso Lo.Bu....

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 22 luglio 2014, n. 3909. La condanna penale riportata dallo straniero per il reato di cui all'art. 14, comma 5 ter, D.Lgs. n. 286 del 1998 non è ostativa all'accoglimento della domanda di regolarizzazione del rapporto di lavoro dal medesimo intrattenuto, la quale, di conseguenza, deve essere nuovamente esaminata dall'Amministrazione competente.

Consiglio di Stato sezione III sentenza 22 luglio 2014, n. 3909   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2236 del 2011, proposto da: Kh.Am., rappresentato e difeso dall’avv. El.Za., con domicilio eletto presso la...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 13 giugno 2014, n. 3028. Non rileva l'inutile trascorso del periodo di attesa occupazione previsto dall'art. 22, comma 11, del D.Lgs. n. 286 del 1998, posto che la norma consente, proprio al fine di reperire altro lavoro e salva l'esistenza di altre circostanze ostative, la permanenza legittima nel territorio nazionale con il rilascio formale di un permesso temporaneo, idoneo ad ottenere un nuovo impiego.

Consiglio di Stato sezione III sentenza 13 giugno 2014, n. 3028 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8806 del 2013, proposto da: Ra.Kh., rappresentato e difeso dall’avv. Ma.Pi., con domicilio eletto presso lo stesso,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 6 marzo 2014, n. 5303. Non è di ostacolo al riconoscimento del diritto di soggiorno per coesione familiare ai sensi di tale decreto legislativo l'eventuale precedente ingresso o soggiorno irregolare del richiedente, secondo l'insegnamento della Corte di giustizia dell'Unione europea

Suprema Corte di Cassazione sezione VI  sentenza  6 marzo 2014, n. 5303 Svolgimento del processo La sig.ra D.S., cittadina australiana, ricorse al Tribunale di Verona avverso il diniego di rinnovo del suo permesso di soggiorno per motivi familiari in quanto coniugata con un cittadino italiano dal 2006, diniego pronunciato dal Questore il 5 aprile 2011....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26380 del 26 novembre 2013 . Il cittadino straniero, anche se titolare del solo permesso di soggiorno, ha il diritto di vedersi attribuire l’indennità di accompagnamento, la pensione d’inabilità e l’assegno d’invalidità, ove ne ricorrano le condizioni previste dalla legge, essendo stata espunta, per effetto delle pronunce della Corte costituzionale n. 306 del 2008, n. 11 del 2009 e n. 187 del 2010

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26380del 26 novembre 2013 Svolgimento del processo e motivi della decisione 1. La causa è stata chiamata all’adunanza in camera di consiglio del 17 ottobre 2013 ai sensi dell’art. 375 c.p.c. sulla base della seguente relazione redatta a norma dell’art. 380 bis c.p.c.: 2. “Con la sentenza...