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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 febbraio 2016, n. 2816. Non è necessaria la forma scritta per dare il via libera a grossi investimenti anche sui mercati esteri. È legittimo, infatti, l’ordine telefonico impartito alla banca di acquistare 57mila euro di bond argentini (marzo 2000), anche se a darlo è stato un terzo appositamente delegato sempreché l’investitore avesse precedentemente autorizzato l’istituto ad operare in tal modo

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 febbraio 2016, n. 2816 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 dicembre 2015, n. 25442 . La circostanza che il cliente abbia consegnato al promotore finanziario somme di denaro con modalità difformi da quelle con cui quest’ultimo sarebbe legittimato a riceverle – assegni bancari o circolari intrasferibili, ordini di bonifico o documenti similari, strumenti finanziari nominativi o all’ordine, intestati o girati al soggetto abilitato per conto del quale opera (artt. 81 precitata delibera Consob e 94, comma 6 del regolamento intermediari Consob del 1998 n. 11522, applicabile ratione temporis, e della cui violazione risponde l’intermediario che abbia accettato modalità di pagamento difformi da quelle prescritte, come nel caso in esame alla luce del rendiconto sull’andamento dell’investimento) – non vale, in caso di indebita appropriazione di dette somme da parte del promotore, ad interrompere il nesso di causalità esistente tra lo svolgimento dell’attività dello stesso e la consumazione dell’illecito, e non interrompe la corresponsabilità solidale dell’intermediario preponente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  18 dicembre 2015, n. 25442 Svolgimento del processo G.G.B. convenne dinanzi al Tribunale di Milano T.S. e s.p.a. Rasbank, incorporante B.N.L. Investimenti, già B.N.L. Investimenti Sim, deducendo di aver consegnato al T. , promotore finanziario di B.N.L. dal 1992 ed iscritto all’albo a norma del D.lgs. n. 31...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 settembre 2015 n. 19559. E’ invalido il mutuo concesso al cliente, il quale, con tale erogazione, acquista prodotti finanziari a fini previdenziali di dubbia redditività, emessi dalla stessa banca

SUPREMA CORTE  DI CASSAZIONE SEZIONE VI ordinanza 30 settembre 2015 n. 19559 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente – Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere – Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere – Dott. BARRECA Giuseppina Luciana – Consigliere – Dott. CARLUCCIO Giuseppa – Consigliere – ha pronunciato la seguente: ordinanza...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 gennaio 2013 n. 2185. I contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento devono essere redatti per iscritto nessun obbligo per i singoli ordini

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 gennaio 2013 n. 2185[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/01/non-serve-la-forma-scritta-per-ordinare-lacquisto-di-titoli.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com